Qual è la strada della ricerca italiana?
Per stimolare giovani ricercatori laureati ad affrontare nuove problematiche e nuove prospettive, cliniche e genetiche, correlate con l’uso terapeutico delle cellule staminali emopoietiche da non consanguineo, ADMO già da tempo indice un concorso per premiare il miglior progetto di ricerca proposto da ricercatori italiani.
Tutto ciò rientra nelle finalità, negli obiettivi per cui ADMO è nata: far iscrivere al Registro dei donatori, l’IBMDR, il maggior numero di donatori volontari, promuovere la tipizzazione nei laboratori HLA e lo sviluppo della ricerca scientifi ca e clinica nel settore delle malattie curabili con il trapianto di cellule staminali emopoietiche.
I lavori pervenuti alla terza edizione del concorso (che dovevano essere corredati anche dall’indicazione dell’istituzione/struttura/centro/laboratorio presso cui i ricercatori intendono svolgere il progetto) sono stati valutati dalla commissione giudicatrice formata dal professor Alberto Bosi (Ospedale Careggi, Università di Firenze), dal professor Antonio Amoroso (Ospedale Molinette San Giovanni Battista, Università di Torino) e dal dottor Fulvio Porta (Spedali Civili Brescia).
Progetti tutti molto interessanti e di alto valore scientifi co, ma ad aggiudicarsi il premio – a pari marito – sono stati Daniele Focosi e Riccardo Masetti.
Focosi ha presentato il progetto intitolato “Generazione di linee di cellule staminali mesenchimali umane da cordone ombelicale di terze parti ingegnerizzate per aumentare le capacità immunosoppressive e tracciabili in vivo mediante PET per la terapia graft-versus-host disease”; Masetti ha invece lavorato su “Immunogenomica del trapianto di cellule staminali emopoietiche da donatore non consanguineo in pediatria: valenza prognostica dei polimorfi smi genetici non-HLA”.
Il concorso prevedeva un premio in denaro di 20.000 euro che, in considerazione della valutazione di pari merito, è stato equamente diviso tra i due vincitori, premiati durante l’evento celebrativo del ventennale a Torino.