Il Bocale cambia nome, F.Cogliandro: “Vi spiego le ragioni di una scelta che ci riempie d’orgoglio”
Ci sono vittorie che valgono doppio, e che esulano dal calcio giocato. Vittorie fondamentali, in quanto nascono da valori imprescindibili come solidarietà ed impegno concreto. Lunedì 18 luglio, così come già annunciato dal club biancorosso, il Bocale si presenterà a stampa e tifosi ‘fresco’ di cambio di denominazione: non più Bocale Calcio 1983, ma bensì Bocale Admo. I colori biancorossi dunque, si fonderanno con la sigla dell’Associazione Donatori Midollo Osseo.
A spiegare la scelta, è una delle colonne storiche del club, Filippo Cogliandro. “Come tutti ben sapete- dichiara Cogliandro ai microfoni di ReggioNelPallone-, da anni si è creato un autentico connubio tra l’Admo e la nostra società. Quest’anno, abbiamo deciso di ufficializzare a tutti gli effetti questo rapporto, che per quanto mi riguarda resterà sempre indissolubile. Per la prima volta in Italia, un club di calcio porterà il nome di chi regala una speranza alle persone colpite da gravi malattie, mettendo al servizio del prossimo competenza e valori. Una decisione che ci riempie di orgoglio, anche se ci tengo a chiarire che la rinuncia alla data storica (1983), non vuole certo significare girare le spalle al nostro passato. Siamo orgogliosi della storia del Bocale, ma la scelta portata avanti da un lato vuole premiare e rimarcare gli sforzi della società attuale, mentre dall’altro si pone come obiettivo di fungere da stimolo per le altre società, in modo da creare intorno all’Admo un movimento sempre più numeroso ma soprattutto partecipe“.
L’orgoglio dei diretti protagonisti, proseguenelle parole di Manuela De Lorenzo, Responsabile dell’Admo Reggio Calabria. “Ringraziamo sentitamente il Bocale- dichiara-, perché se è vero come è vero che il mondo dello sport ha dedicato parecchia attenzione all’Admo, così come ha detto Filippo Cogliandro questa sarà la prima volta che una squadra lega il proprio nome al nostro. Sarebbe ovviamente bellissimo se l’esempio del Bocale fosse seguito da altri, ma già questa è una grandissima opportunità, in quanto porterà il nome dell’Admo in tanti campi calabresi, e farà conoscere la nostra realtà a tante persone, tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Il fatto che tra i potenziali donatori ci possano essere persone che fanno sport, e quindi in ottima salute, è un altro aspetto che non va assolutamente trascurato“.
Ed è proprio sul campo della sensibilizzazione, che si gioca la partita più importante. “Rispetto alla conferenza di due anni fa, il numero di persone iscrittesi al registro dei donatori ha fatto registrare alcuni passi in avanti sul territorio della Calabria, ma è innegabile che vi sono ancora tantissimi passi in avanti da fare. La gente va informata sul fatto che il donatore non corre alcun rischio per se stesso, ed il tutto avviene in totale sicurezza. In fondo basta poco per dare un’opportunità in più a chi lotta con tutte le proprie forze per sopravvivere- conclude la Responsabile dell’Admo di Reggio Calabria- ed è fondamentale che questo messaggio venga percepito“.
In attesa dei risultati che verranno dal campo, il Bocale ha già ottenuto una vittoria schiacciante. Insieme all’Admo, naturalmente…