Donando il midollo osseo ho potuto salvare un bambino malato

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Commozione durante la festa della Fidas di Renazzo. Enrico, 20 anni, ha raccontato la sua storia di altruismo.

 

¬´Per uno come me che ha sempre avuto paura degli aghi, donare il midollo osseo √® stata una prova difficile. Ma sentivo che dovevo farlo. √à cos√¨ che ho salvato la vita di un bambino di 5 anni. Perch√© donare, salva la vita. Dobbiamo farlo tutti¬ª. Sono la storia e l’appello di Enrico, 20 anni, che al Policlinico S. Orsola di Bologna, ha donato il proprio midollo a un bambino ammalato di leucemia. Per il suo coraggio, e per la sua voglia di essere da esempio a tanti giovani, Enrico √® stato premiato sabato sera, alla 47¬™ festa sociale della Fidas di Renazzo (FE). Prima di tutto, una festa della solidariet√† quella in casa Fidas a Villa Chiarelli. A dare il benvenuto alle circa trecento persone, il presidente Daniele Guidetti e il vicesindaco Simone Maccaferri che, nel suo intervento d’apertura, ha ricordato il via libera, dato dall’amministrazione comunale in consiglio, al progetto di ampliamento della sede di via Taddia, per il potenziamento delle attivit√† che l’associazione gi√† svolge nei confronti della cittadinanza. Ospite della serata, proprio in virt√π della collaborazione che da anni vede insieme le due associazioni nell’attivit√† di sensibilizzazione e promozione alla donazione nelle scuole, ¬†Maria Teresa Grappa di ADMO Ferrara.

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