Assegnato da ADMO Lecce il premio per neolaureati in scienze biologiche

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Giovedì 27 maggio, presso il Centro Ecotekne Disteba dell’Università del Salento a Lecce, si è tenuta la premiazione del concorso indetto dalla sede leccese ADMO “Stefano Antoniozzi”, per l’assegnazione di una borsa di studio. Il concorso era riservato ai neolaureati in scienze biologiche negli anni accademici 2007/08 e 2008/09 – residenti nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto – con una tesi da sviluppare sulla traccia “acquisizione di conoscenze e innovazioni tecnologiche per il miglioramento della qualità della vita di pazienti con gravi malattie invalidanti ”.

I partecipanti al concorso sono stati otto e il vincitore è risultato il dottor  Cristiano Renna, 27 anni, residente a Trepuzzi, nel leccese. Questa la motivazione: “Per avere dimostrato che è possibile diminuire la responsività al cisplatino delle cellule tiroidee sane, di norma molto sensibili all’azione del farmaco, utilizzando gli inibitori farmacologici del recettore del fattore di crescita epidermico, attualmente utilizzato nelle terapie di alcune forme di tumore mammario. Questo dato ha importanti implicazioni cliniche che suggeriscono nuove possibilità di impiego del cisplatino in patologie oncologiche attualmente poco aggredibili”.
Tutti gli elaborati pervenuti sono stati esaminati da una commissione tecnica presieduta dal professor Carlo Storelli, Ordinario di Fisiologia presso l’Università del Salento. A giudizio della commissione, ogni lavoro pervenuto poteva vantare un alto livello, per cui tutti gli otto concorrenti hanno ricevuto un attestato di partecipazione a ricordo di tale esperienza.
La serata si è arricchita della presenza di numerose Autorità Accademiche e Politiche, della testimonianza di un reale donatore di midollo osseo, della presenza del Consiglio Direttivo della sezione ADMO di Lecce, del Presidente di ADMO Puglia Roberto Masciopinto, del Direttore del SIT del Presidio Ospedalierio Vito Fazzi di Lecce Ferdinando Valentino e di numerosi responsabili delle più vicine sezioni ADMO e di altre Associazioni di volontariato.
 
Annarita Giannone
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