Al piccolo Matteo serve un trapianto per battere la malattia rara
Novellara: tutto il paese si mobilita per aiutare un bambino di quasi tre anni. Assemblea il 25 maggio per cercare un donatore di cellule staminali compatibili
NOVELLARA. Matteo ad agosto compirà 3 anni. Lo scorso ottobre gli è stata diagnosticata una malattia genetica rara: una patologia che colpisce un neonato su un milione e provoca difficoltà nella difesa da batteri, funghi e muffe. Ciò comporta che la vita del piccolo Matteo debba essere piena di attenzioni.
La cura definitiva è costituita dal trapianto di midollo osseo, che può essere effettuato solo se si trova una persona compatibile con il paziente e disponibile alla donazione di cellule staminali emopoietiche. Purtroppo la compatibilità genetica è molto rara (1 su 100mila) ed è quindi estremamente difficile trovare la corrispondenza.
Tutta la comunità di Novellara si è stretta con un grande abbraccio di solidarietà attorno al piccolo e alla sua famiglia. Per questo e per divulgare informazioni su come si può diventare donatori di midollo osseo è stato organizzato da Admo, col patrocinio del Comune, un appuntamento per mercoledì 25 maggio alle 21 al circolo ricreativo di via Vittorio Veneto.
La serata sarà strutturata in più momenti: verranno illustrate le modalità di donazione e i criteri di idoneità per iscriversi al registro dei donatori di midollo osseo. Seguirà, per chi ha un’età compresa fra i 18 e i 35 anni e un buono stato di salute, l’opportunità di “tipizzarsi”, ossia farsi prelevare un po’ di saliva da personale sanitario Admo, aumentando così il numero di potenziali donatori.
«La malattia di Matteo comporta tantissime attenzioni: a partire dal doversi lavare le mani ogni volta che si tocca qualcosa al non frequentare ambienti troppo affollati – spiega Enrico, papà del bambino –. Tutto è scaturito da una polmonite alla quale sono seguiti vari periodi di ricovero, ed è stata diagnosticata questa malattia. Ora Matteo è in cura al reparto di Immunologia dell’ospedale pediatrico Meyer di Firenze, segue una profilassi antibiotica, ma la cura è il trapianto di midollo: un’impresa difficile. Per questo stiamo mettendo in piedi iniziative come quella di mercoledì 25 per sensibilizzare tutti coloro che potrebbero diventare potenziali donatori di midollo osseo. Il messaggio che voglio comunicare è che chi ha tempo e voglia di sentirsi utile al prossimo, non soltanto per mio figlio, ma anche per gli altri in lista per il trapianto di midollo, può partecipare alla serata, investire un’oretta del proprio tempo e di certo farà qualcosa di buono per qualcuno. Con un piccolo gesto si potrà dare una speranza a Matteo e a tanti pazienti in attesa di trapianto».
Numerosi enti e associazioni fanno sentire sostegno e vicinanza alla famiglia di Matteo. Tra questi Novellara Calcio, i Nomadi, Avis, Aido, Croce Rossa Novellara, Asd Novellara Sport e Ben-Essere, Motoclub Gli Svalvolati, Asd Nubilaria calcio femminile, Novellara Viva, i Fiaschi, i Lupi di Canolo Rugby Correggio, Novellara ciclabile e Banca Mediolanum. Anche le associazioni Trentinowild e Rescueproject hanno contributo alla divulgazione del messaggio di Admo.