Admo, la vita e la speranza in una risposta – Giornale di Brescia
Ognuno di noi pensa che svegliandosi un giorno la sua vita cambierà e di molto, così è accaduto alla nostra famiglia, un giorno, il 13 settembre del 1989 ore 12 la nostra vita ha subito un cambiamento non proprio piacevole. Un esame del sangue, analizzato da un’amica di famiglia fece scoprire una malattia che per molti è ancora devastante, «Leucemia Mialoide Acuta», 20% di possibilità di vita. Mentre i medici mi parlavano mi sentivo come se un treno mi fosse passato sopra, piangevo e non riuscivo a capire perché proprio a noi, ma perché non doveva succedere ad un altro? Con il senno di poi queste cose le razionalizzi. Ma per fortuna ho razionalizzato subito dopo che i nostri cari debbono vivere una vita, lunga o corta che sia di qualità e non di quantità, ciò mi ha dato la spinta nel dare fiducia e serenità anche a mio figlio che, nonostante le chemioterapie non ha mai perso il sorriso e la speranza, è questo il modo di stare vicino alle persone ammalate, dare loro gioia, speranza e voglia di farcela, il sorriso e la voglia di vivere sono una medicina che fa sì che le cure siano più efficaci.
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