Admo, Aido e Avis insieme per la Giornata della donazione

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Viterbo – Admo, Aido e Avis Viterbo. Sono tre realt√† tra le pi√π conosciute nel mondo del volontariato attivo nella Tuscia e sono anche i protagonisti del convegno ‚ÄúUn donatore moltiplica la vita‚Äù che si svolger√† mercoled√¨ mattina, 28 maggio a partire dalle ore 9,30, presso l‚Äôistituto San Pietro di Viterbo.

L’iniziativa, organizzata con il patrocinio della Ausl, è parte integrante del programma delle manifestazioni che verranno realizzate in tutta Italia per la Giornata nazionale della donazione e del trapianto di organi e tessuti, voluta espressamente dal Ministero della Salute.

Nel corso del convegno le tre associazioni parleranno della loro attività e dell’esperienza maturata in tanti anni in questo ambito specifico dell’attivismo civico. Ci sarà spazio anche momenti di testimonianza, come quella di Tiziana Riva che parlerà di come si diventa donatrice effettiva di midollo osseo, e per qualche intermezzo divertente ed emozionante tramite i nasi rossi dei Goji Vip.

“Essere favorevole alla donazione di organi e tessuti in vita o dopo la propria morte – spiega il presidente dell’Aido di Viterbo Sandro Politi -, non è solo un gesto di solidarietà, ma anche una scelta giusta. Nel mondo le persone che si ammalano e necessitano di un trapianto sono molte di più degli organi che vengono donati. Ognuno di noi potrebbe averne bisogno in futuro”.

“Il sangue – aggiunge il presidente della sezione comunale dell’Avis, Luigi Ottavio Mechelli – non è riproducibile in laboratorio, ma è indispensabile alla vita: nei servizi di primo soccorso, in chirurgia, nella cura di alcune malattie e nei trapianti. La disponibilità di sangue è un patrimonio collettivo di solidarietà da cui ognuno può attingere in momenti di necessità. In Italia servono 8mila unità di sangue al giorno”.

“Sono molte le persone che ogni anno nel nostro Paese necessitano di trapianto di midollo osseo – conclude il presidente provinciale dell’Admo, Paola Massarelli –, ma purtroppo la compatibilità genetica è un fattore molto raro, che ha maggiori probabilità di esistere tra consanguinei. Per coloro che non hanno un donatore consanguineo, la speranza di trovare un gemello genetico per il trapianto è, dunque, legata all’esistenza del maggior numero possibile di donatori volontari tipizzati. I volontari dell’Admo, come quelli di Aido e Avis, da tempo hanno preso la scelta giusta. Per gli altri e per noi. Ma, chiaramente, più si diffonde la cultura della donazione e più questa scelta sarà in grado di produrre effetti positivi per chi ne ha davvero bisogno”.

http://www.tusciaweb.eu/2014/05/admo-aido-avis-insieme-per-giornata-donazione/

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