Report 2020 attività Banche Cordonali
Le banche pubbliche sono riunite nella Rete nazionale delle banche per la conservazione del sangue del cordone ombelicale (ITCBN – Italian Cord Blood Network), istituita con il DM 18 novembre 2009, che ne definisce le finalità e i principi generali di organizzazione. L’ITCBN è finalizzata alla creazione dei necessari collegamenti fra le banche esistenti sul territorio nazionale, proponendosi quali obiettivi la raccolta, la conservazione e la distribuzione del sangue cordonale a fini di trapianto ematopoietico. Ad oggi, tale rete è costituita da 18 Banche operative, ubicate in 13 regioni.
Le cellule staminali emopoietiche (CSE) presenti nel sangue del cordone ombelicale (SCO), come quelle presenti nel midollo osseo e nel sangue periferico, sono progenitrici di tutte le linee cellulari del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) e vengono utilizzate per il trapianto emopoietico. Il trapianto di CSE rappresenta una consolidata terapia salvavita per la cura di numerose e gravi malattie del sangue congenite e acquisite, immunodeficienze e malattie metaboliche. La donazione del SCO è dunque un interesse primario per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la sua raccolta e conservazione è effettuata presso le banche del sangue di cordone ombelicale (BCO), strutture pubbliche accreditate presso il SSN a ciò preposte.
Il rapporto descrive i dati 2020 relativi alle attività delle BCO presenti in Italia che hanno risentito in modo negativo gli effetti della pandemia COVID 19. La Rete nazionale, a cui afferiscono le banche operanti sul territorio nazionale, è coordinata dal Centro Nazionale Sangue (CNS) in sinergia con il Centro Nazionale Trapianti (CNT) per gli aspetti correlati al trapianto emopoietico.