La storia di Francesca, donatrice effettiva di midollo osseo
“√à un’esperienza che non pu√≤ essere spiegata a parole, ma che auguro a tutti di riuscire a provare nella vita”
Francesca vive a Tuscania, studia e conduce una vita più o meno uguale a quella di tante altre ragazze della sua età. Eppure, Francesca ha sperimentato un’esperienza per certi versi straordinaria che l’ha vista protagonista di un gesto altissimo di solidarietà e di altruismo. Francesca, infatti, è una donatrice effettiva di midollo osseo e questo le consente di poter dire a tutti di avere, oltre alla sua famiglia naturale, anche un fratello biologico. Un fratello o, magari, una sorella biologica che proprio grazie al gesto di Francesca sono tornati a guardare al futuro con fiducia e con la voglia di viverlo da protagonisti.
Ecco di seguito l’esperienza della donazione raccontata in prima persona da Francesca
“Si sopravvive di ciò che si riceve, ma si vive di ciò che si dona.”
Questa frase mi ha accompagnato durante i due giorni trascorsi al San Camillo di Roma, dove il 21 aprile 2015 ho donato il midollo osseo con prelievo dalle creste iliache. È stato un susseguirsi di sensazioni positive, emozioni, pensieri verso il mio fratello biologico che avrebbe ricevuto da me, 1 su 100000, una speranza di vita.
Mi sono iscritta al registro dei donatori in una vecchia edizione di Ehi Tu Hai Midollo, trascinando con me un paio di amici e quella tessera arrivata a casa qualche mese dopo aveva confermato il fatto che forse, in una percentuale quasi impossibile, sarei potuta essere davvero utile a qualcuno.
L’intervento √® andato benissimo, sia prima che dopo sono stata seguita e coccolata da medici, biologi, infermieri; una settimana dopo ero in spiaggia e gi√† dopo neanche quattro mesi i miei valori del sangue sono tornati ad essere perfetti.
Di questa esperienza porto sei buchini dietro la schiena ed un’immensa gioia del cuore, che non può essere spiegata a parole ma che auguro a tutti di riuscire a provare nella vita.