Come si diventa donatori?
Basta compilare un questionario anamnestico sullo stato di salute generale e sottoscrivere il consenso informato. Il Medico ematologo/trasfusionista valuta, in base alle risposte date al questionario, l’idoneità all’iscrizione.
Se viene riconosciuta l’idoneità si procede o con un semplicissimo prelievo di materiale biologico (sangue o saliva, secondo le circostanza).
Non occorre impegnativa medica, basta presentare la tessera sanitaria e/o un documento d’identità. Per il prelievo di sangue non è necessario il digiuno.
Il campione di sangue o di saliva viene analizzato per ottenere la tipizzazione HLA del potenziale donatore che, da quel momento, sarà ufficialmente iscritto al Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).
Nel Registro vengono conservati i dati relativi alla tipizzazione, indispensabili per individuare la compatibilità tra donatore e ricevente. La privacy del donatore è però protetta da anonimato (il donatore è infatti identificato da un codice) e solo il medico del Centro Donatori che ha arruolato il donatore conoscere il suo vero nome e le sue generalità.
In caso di riscontro di un primo livello di compatibilità con un paziente che ha indicazione ad eseguire un trapianto di midollo, il donatore è richiamato per per effettuare indagini più approfondite con l’obiettivo di confermare la compatibilità con il paziente, e valutare in modo adeguato la sua idoneità alla donazione stessa.
Il potenziale donatore di Cellule Staminali Emopoietiche, quindi, si iscrive e resta in attesa di chiamata che avverrà soltanto nel caso di compatibilità con un paziente. Non si sa se verrà chiamato, non si sa quando e non si sa per chi.