Ecco la Calza della Befana pi√π lunga del mondo
Viterbo – Ecco la Calza della Befana pi√π lunga del mondo e scusate per il ritardo.
L’edizione 2016, la numero quindici, si è fatta attendere qualche giorno, dal 5 al 10 gennaio causa maltempo, ma alla fine le befane sono tornate per le vie della città per portare la calza più lunga e dolce che si sia mai vista.
Un appuntamento immancabile, voluto dal Centro sociale Pilastro, Admo, Avis, 500 Tuscia Club, parrocchia Sacro Cuore e comune.
Qualche giorno d’attesa, ma ne è valsa la pena. Tanta festa e una novità tutta da ascoltare, il motivo musicale composto dal maestro Pierluigi De Santis della banda Ferentum di Grotte Santo Stefano, che ha accompagnato la sfilata.
Partita come di consueto da Porta Romana, una volta ultimate le operazioni di montaggio della calza con la collaborazione dei vigili del fuoco e il raduno del centinaio di befane, molte di Viterbo ma non solo, delle venti Fiat 500 e della banda musicale, a piazza del Comune.
Il via alle 15.30, una festa lungo le vie del centro, con musica e sbandieratori.
Da via Garibaldi, piazza Fontana Grande, piazza del Plebiscito, fino a via Cairoli, dove alle befane è toccato lo sforzo maggiore, trasportare la grande calza a mano, con le auto rientrate a piazza san Faustino.
Quindi via Signorelli, fino a viale Bruno Buozzi.
Con le consuete tre soste, piazza del Comune, dei Caduti e San Faustino.
Ad aprire il corteo, subito dopo majorette e banda, il sindaco Leonardo Michelini, accompagnato dall’assessore Giacomo Barelli, dalla collega Alessandra Troncarelli e i consiglieri comunali Aldo Fabbrini e Christian Scorsi. Ci sono anche Luigi Maria Buzzi per l’opposizione, con Andrea De Simone di Confartigianato.
Al primo cittadino, caramelle e niente carbone. Non gli è andata male.
Tra le befane “famose” in prima fila, tra le altre, Pieranna Falasca di Legambiente e l’ex consigliera comunale Linda Natalini, oltre a Paola Massarelli dell’Admo.
Da otto anni partecipa anche la Confartigianato e da quest’anno pure la Pro Loco, che ha atteso le allegre vecchine a fine sfilata al chiostro della Trinità per un rinfresco e la consegna delle calze.
Ma pure con un premio per l’impegno: una giornata in un centro benessere alla più fortunata.
Da anni l’iniziativa serve a sensibilizzare verso la donazione di sangue e midollo osseo. Admo e Avis sono fra i principali promotori.